Rifkin Jeremy - 2019 - Un Green New Deal globale by Rifkin Jeremy

Rifkin Jeremy - 2019 - Un Green New Deal globale by Rifkin Jeremy

autore:Rifkin Jeremy [Rifkin Jeremy]
La lingua: ita
Format: epub
Tags: Political Science, Commentary & Opinion
ISBN: 9788852097850
Google: LMm0DwAAQBAJ
editore: MONDADORI
pubblicato: 2019-10-14T22:00:00+00:00


Dalla teoria alla pratica: inizia la rivoluzione

Questa volta a guidare l’attacco sono stati i fondi pensione pubblici di città, Stati e nazioni, andando oltre le risoluzioni degli azionisti in modo tale da controllare e dirigere i loro grandi investimenti nella decarbonizzazione delle economie. Ha messo radici un movimento globale, e governi e sindacati del pubblico impiego hanno iniziato a disinvestire le pensioni da combustibili fossili e industrie correlate per reinvestirle in energie rinnovabili, tecnologie verdi e misure di efficienza energetica.

Negli Stati Uniti la rivoluzione ha avuto inizio nei college e nelle università, dove gli studenti hanno chiesto ai consigli di amministrazione degli istituti, come recita il loro slogan, di divest and invest, «disinvestire e reinvestire». Bill McKibben, a capo di 350.org, una delle principali organizzazioni ambientaliste del paese, ha svolto un ruolo centrale nel contribuire a diffondere il movimento. Inizialmente, a spostare gli investimenti dei fondi pensione sono state solo alcune piccole municipalità sparse, per lo più città universitarie, e il loro gesto era più che altro un gesto simbolico. Non c’è voluto molto tempo, tuttavia, perché il rigagnolo degli investimenti divenisse un ruscello, e ora è sul punto di trasformarsi in una cascata. In tutto il mondo si sono fatte avanti e unite al movimento grandi metropoli: Washington, Copenaghen, Melbourne, Parigi, San Francisco, Sydney, Seattle, Stoccolma, Minneapolis, Berlino e Città del Capo, per citarne solo alcune. Centocinquanta città e regioni di ogni continente hanno ormai preso misure per disinvestire i loro fondi pensionistici pubblici dalle vecchie energie da combustibili fossili e reinvestirli nelle energie rinnovabili, nei veicoli elettrici e nelle ristrutturazioni volte a rendere gli edifici a emissioni zero: l’infrastruttura della terza rivoluzione industriale.25

La svolta s’è prodotta nel 2018, quando sono intervenute con tutta la loro influenza New York e Londra. Il 10 gennaio il sindaco Bill de Blasio e i fiduciari dei fondi pensionistici pubblici di New York hanno annunciato la decisione di disinvestire completamente dai combustibili fossili entro il 2023, facendo della città leader degli Stati Uniti la portabandiera di una transizione mondiale verso una società del Green New Deal. I fondi pensione dei dipendenti pubblici di New York rappresentano 715.000 persone, fra membri, pensionati e loro beneficiari, e ammontano nel complesso a 194 miliardi di dollari.26 In una conferenza stampa il sindaco ha chiarito che la decisione di disinvestire era sia morale sia finanziaria. Il suo messaggio è stato esplicito. Ai suoi concittadini ha detto:

New York, divenendo la prima grande città degli Stati Uniti a disinvestire i fondi pensione dai combustibili fossili, difende le generazioni future. Nello stesso tempo stiamo portando la lotta contro il cambiamento climatico direttamente nelle sedi delle aziende legate ai combustibili fossili, che ne conoscevano gli effetti e hanno intenzionalmente ingannato il pubblico per proteggere i loro profitti.27

De Blasio ha proseguito ricordando ai newyorkesi e a tutti gli americani i danni subiti da New York quando, nell’ottobre 2012, l’uragano Sandy colpì in pieno i cinque quartieri lasciando sulla sua scia 44 morti e più di 19 miliardi di dollari in danni a proprietà e infrastrutture e in perdita di attività economiche.



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